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Poems by Siglinda Scarpa

(English versions by Raymond Anderson and Siglinda Scarpa)

Flowers For The Emperor

Flowers for nationalists,
Flowers for patriots,
And flowers for invaders.
Flowers for idealists,
Flowers for believers,
And flowers for communists,
for ignorance and arrogance,
and for lost ideals.

Flowers for the generous who build,
and for the thousands more of the inept and demented who destroy.

Flowers for suffering,
true or not,
just or not,
always real.

Flowers for rhetoric,
mine and yours,
and for the rhetoric of those who taught it to us.

Flowers for cemeteries (naturally),
symbols of the violence
borne by life and death.

Flowers for brides....
symbols of delusion,
and of the deception in dreams and fairy tales.

Flowers for me,
for what life has given
and for what it has spared me.
(1989)

Fiori Per L’Imperatore

Fiori per i nazionalisti,
Fiori per i patrioti,
Fiori per gli invasori,
Fiori per gli idealisti,
Fiori per i credenti,
Fiori per i comunisti,
per la stupidita e l’arroganza,
e per gli ideali perduti.

Fiori per I generosi che costruiscono,
e per le migliaia di inetti e dementi che intorno a loro distruggono.

Fiori per la sofferenza,
vera o non vera,
giusta o ingiusta,
sempre reale e.

Fiori per la retorica,
la mia e la tua,
e quella di chi ce l’ha insegnata.

Fiori per i cimiteri, naturalmente,
simbolo della violenza
che vita e morte portano con se.

Fiori per le spose....
simbolo delle delusioni e
degli inganni nelle favole e nei sogni.

Fiori per me,
per quello che la vita mi ha dato
e per quello che mi ha risparmiato.

(1989)


Rage

Rise, turd, and walk—
Cut out your whining and wailing!
Rise up and climb out of your petty muck:
We’ve sewers a damn sight worse to weep for!

Of every woman you’ve made a martyr,
Of every man an enemy, and of yourself...
A nothing.

Conciliatory always—out of fear—
You’ve licked hands and kissed flags.

The only revenge you ever risk
Is a coward’s stab in the back—
And of course you never own up to it.

You’re sly (you think) and can’t see
How all that’s nothing but a sign
Of your small mind and empty life.

(1990)

Rabbia

Alzati, stronzo, e cammina,
Smetti di piangerti addosso.
Risorgi dalla tua piccola fogna:
Ci son fogne ben piu grandi per cui piangere.

Di ogni donna hai fatto una martire,
Di ogni uomo un nemico, e di te stesso...
Ben poca cosa.

Sempre conciliante per paura,
Hai leccato mani e baciato bandiere.

L’unica vendetta che ti appartiene
E’ quella del codardo
E sarai sempre il solo a saperla.

Credi di esser furbo e non capisci
Come tutto cio sia il limite
Della tua vita e dell tua intelligenza.

(1990)



My Dears

Flowers for that better world
We could have made
But didn’t

Flowers so that our idea
Will not be remembered
As a failure.

(1990)

Miei Cari

Fiori per quel mondo migliore
Che avremmo potuto fare
E non abbiamo fatto.

Fiori perche la nostra idea
Non passi alla storia
Come un fallimento.

(1990)



Passing Through

Careless you drift
Through the festival of our wash unfurling in the sunlight,
And carelessly
You step on the moonlight that streams in through our window.

And so, carelessly
One day you’ll step out of our life,
The way, carelessly,
sometimes you leave behind your keys.

(1990)

Attraverso

Tu passi distratto
Attraverso la festa dei nostri panni stesi al sole,
E distrattamente
Pesti i raggi di luna che entrano dalle nostre finestre.

Cosi, distrattamente
Un giorno uscirai dalla nostra vita,
Cosi come, distrattamente,
dimentichi un mazzo di chiavi.

(1977)



Life

Let me be the warrior who never sleeps,
Let me be the sword that pierces anquish,
Let me be the form in all things
In which you find peace and resurrection.

For the suffering that courses down your throat,
Sapping the strength from shoulder and arm,
We will find room in my breast
Where all the pain of the world already resides.

(1990)

La Vita

Che io sia la guerriera senza sonno
Che io sia la spada che taglio il dolore,
Che io sia la forma fra tutte
In cui trovi pace e resurrezione.

Ai rivoli di pena che scorrendo nelle gola
Ti fiaccan spalle e braccia
Troveremo posto nel mio petto
Dove tutto il dolore del mondo gia risiede.

(1978)



Elena

I don’t know what you can take from me,
But I know what I can give you...
A shell
And with it the sea!

(1990)

Elena

Non so cosa puoi prendere
Ma so che ti posso dare...
Una conchiglia
e con essa il mare!

(1979)

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